Sviluppo Neuromotorio

Sviluppo Neuro-Motorio La relazione fra l’orecchio e il cervello L’orecchio non serve solo per sentire. Il nervo uditivo è il primo nervo ad essere completamente mielinizzato quando il bambino è ancora in utero. Questo è indicativo del suo ruolo fondamentale nello sviluppo. Ci sono diversi nervi cranici associati all’orecchio: l’oculomotore (III), il trocleare (IV), trigemino … Continua a leggere

Sindromi dello spettro autistico

Sindromi dello spettro autistico Come l’Audiopsicofonologia interviene sull’autismo e la sindrome di Asperger Il dr. Alfred Tomatis, medico francese, specialista in otorinolaringoiatria, è stato un prolifico pioniere nello studio dei processi uditivi e dello sviluppo del linguaggio durante la seconda metà del secolo scorso. Egli ha messo a punto programma di stimolazione uditiva che ha … Continua a leggere

Linguaggio

Linguaggio “L’applicazione di questa terapia mi ha fatto comprendere meglio che cosa è il bisogno di comunicare che, a mio parere, sta all’origine del linguaggio. Esso nasce innanzitutto dal desiderio di non interrompere (o eventualmente di riallacciare) la relazione sonora stabilita con la madre nel corso della vita prenatale.In altri termini, chi viene al mondo … Continua a leggere

Lateralità uditiva

Lateralità uditiva Il dr. Alfred Tomatis notò che le persone sottoposte alla stimolazione con l’orecchio elettronico – l’attrezzatura terapeutica da lui inventata – miglioravano la qualità dell’emissione vocale e gli effetti si avvertivano soprattutto a carico dell’orecchio destro. Per indagare su questa osservazione fece una serie di esperimenti tra cui quello di impedire progressivamente ad … Continua a leggere

Disordini dell’elaborazione uditiva centrale – CAPD

Disordini dell’elaborazione uditiva centrale – CAPD L’elaborazione uditiva è la capacità del cervello di distinguere e attribuire significato agli input sonori (suoni). E’ il punto di incontro fra udire e comprendere. Una corretta elaborazione uditiva richiede la messa in campo di varie abilità: ascoltare, comprendere, interpretare ed esprimere.   I disordini dell’elaborazione uditiva centrale (CAPD … Continua a leggere

Comprendere le difficoltà

Comprendere le difficoltà Qualche esempio per provare a renderci conto di cosa significhi avere delle difficoltà di ascolto e di apprendimento Prestare attenzione? Come si fa? provate a leggere questo testo: Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiià di Carbmdgie l’oidrne dlele lertete all’iternno diuna praloa non ha imprtzaona a ptatp che la pimra e l’ulimta saino nllea … Continua a leggere

Interazioni del Maternese [Motherese o Baby Talk]: all’incrocio fra emozioni e cognizioni (una review sistematica)

Interazioni del Maternese [Motherese o Baby Talk]: all’incrocio fra emozioni e cognizioni – una review sistematica In questa review vengono prese in considerazione le caratteristiche del maternese in termini fonologici e linguistici. Emerge immediatamente come la prosodia sia un aspetto cruciale per la comunicazione affettiva e delle intenzioni in modalità non verbale. Diversi studi dimostrano … Continua a leggere

Sensibilità fetale alle caratteristiche della voce e del linguaggio materno.

Sensibilità fetale alle caratteristiche della voce e del linguaggio materno Le osservazioni dell studio qui discusso sono allineate con quanto è noto circa lo sviluppo del cervello e i postulati del funzionamento cerebrale perinatale.Il periodo perinatale è il momento con la maggiore rapidità di formazione sinaptica nelle aree corticali sensoriali, motorie e associative. Werker e … Continua a leggere

Le aree cerebrali motorie sono coinvolte nella percezione del linguaggio

Le aree cerebrali motorie sono coinvolte nella percezione del linguaggio La somatotopia motoria nella percezione del linguaggio. In questo articolo D’Ausilio e colleghi coordinati dal neuroscienziato Luciano Fadiga dell’Università di Ferrara hanno dimostrato che nella percezione del linguaggio è coinvolta anche la corteccia cerebrale deputata al movimento. Hanno utilizzato la stimolazione magnetica transcranica attivando la … Continua a leggere

La musica aiuta a leggere le emozioni

La musica aiuta a leggere le emozioni La ridotta sensibilità alla prosodia emozionale negli amusici congeniti riaccende l’ipotesi del protolinguaggio musicale In questo articolo gli Autori compiono un esperimento su amusici congeniti, ossia persone che dalla nascita non sono in grado di cogliere le caratteristiche della musica: l’intonazione, l’assonanza o la dissonanza, il contenuto emotivo … Continua a leggere

Nell’apprendimento degli uccelli canterini si evidenzia una dominanza emisferica simile a quella umana

Nell’apprendimento degli uccelli canterini si evidenzia una dominanza emisferica simile a quella umana Gli uccelli canterini imparano a vocalizzare in modo molto simile a quello in cui i neonati umani imparano il linguaggio parlato. Negli umani, l’area di Broca nel lobo frontale e l’area di Wernicke nel lobo temporale sono fondamentali rispettivamente per la produzione … Continua a leggere

Linguaggio o musica, madre o Mozart? Influenze strutturali e ambientali sui networks linguistici dei neonati.

Linguaggio o musica, voce materna o Mozart? Influenze strutturali e ambientali sui networks linguistici dei neonati. In precedenti lavori il gruppo di ricerca di Ghislaine Dehaene-Lambertz aveva scoperto che quando i neonati ascoltano parole pronunciate nella loro lingua madre, l’attivazione cerebrale si concentra in alcune regioni perisilviane dell’emisfero sinistro, similmente a quanto viene riscontrato negli … Continua a leggere

Neuromusica e ictus

Neuromusica e ictus Da vario tempo si parla dell’impiego della musicoterapia nel trattamento dell’ictus in fase post-acuta e cronica. Da Repubblica.it la segnalazione di uno studio che ha dimostrato un miglioramento nel recupero della memoria verbale, dell’attenzione e dell’umore nel gruppo di pazienti sottoposti all’ascolto di musica. Neuromusica, guarire l’ictus con le note Nell’articolo che … Continua a leggere

Vie dorsali e ventrali nell’evoluzione della parola e del linguaggio

Vie dorsali e ventrali nell’evoluzione della parola e del linguaggio Il sistema uditivo corticale delle scimmie del vecchio mondo e degli uomini è organizzato in vie dorsali e ventrali. Da tempo si discute se la differenza nell’evoluzione del linguaggio sia da imputare all’organizzazione delle vie o sia di natura meramente quantitativa. La via ventrale sembra … Continua a leggere