Approfondimento su vertigini e sistema vestibolare

Il sistema vestibolare è un sistema polisensoriale che integra, a livello di tronco e cervelletto (nuclei vestibolari, sostanza nucleo reticolare e vestibolo-cervelletto), l’informazione visiva, labirintica (canalare ed otolitica), somatoestesica podalica (plantare e dorsale) e propriocettiva spinale (soprattutto cervico lombare). Controlla, tramite il riflesso vestibolo oculomotore (VOR), la posizione e lo spostamento degli occhi in funzione della posizione del capo e della mira visiva e, tramite i riflessi vestibolo spinali (VS), il tono della muscolatura estensoria antigravitaria paravertebrale e degli arti inferiori.

In pazienti con deficit labirintico periferico, se si stimola mediante vibratore la regione cervicale posteriore si ha un nistagmo periferico. Da che si deduce che in alcune condizioni patologiche il sistema propriocettivo cervicale influenza il sistema oculomotore e quindi può indurre una sintomatologia vertiginosa.
Variazioni delle informazioni propriocettive cervicali, secondarie a traumi o ad alterazioni posturali, possono causare un conflitto sensoriale con quelle provenienti dall’apparato vestibolare e visivo con conseguente disfunzione dell’equilibrio statico e dinamico.

Le macule vestibolari rilevano i movimenti del capo nello spazio e non rilevano il movimento del tronco. Quindi l’organo vestibolare può permettere un controllo della postura del capo ma non del corpo. Per il controllo posturale è quindi necessaria l’interazione fra il vestibolo e le afferenze propriocettive cervicali.

L’integrazione fra i sistemi avviene attraverso alcuni riflessi vestibolari che arrivano dal tronco cerebrale: il riflesso vestibolo-collico, per il controllo dei muscoli del collo finalizzati a  mantenere stabile la posizione della  testa rispetto al campo gravitazionale, il riflesso vestibolo-spinale (VSR), per il controllo della postura, il riflesso vestibolo-oculomotore (VOR) per la stabilizzazione del campo visivo, il riflesso vestibolo-autonomico, per la regolazione della pressione arteriosa nei cambiamenti posturali.

Il sistema labirintico e quello propriocettivo possono compensarsi a vicenda in caso di un deficit funzionale di uno dei due, integrandosi anche con gli stimoli visivi. I tre componenti (labirintico, propriocettivo e visivo) si modificano fisiologicamente al modificarsi dell’età del paziente cercando continuamente di integrarsi. Col passare degli anni il sistema visivo prende il sopravvento su quello propriocettivo mentre questo ha un ruolo fondamentale nello sviluppo delle prime decadi di vita.

La terapia Audiopsicofonologica, come detto, interviene direttamente sul riequilibrio del sistema vestibolare, a cui si aggiunge l’integrazione con la stimolazione dei recettori cervicali grazie all’utilizzo di una specifica tecnologia.