Stimolazione musicale e sistema immunitario

La stimolazione con musica operistica induce una maggiore sopravvivenza di topi sottoposti a trapianto cardiaco eterologo e mantiene la generazione di cellule regolatoria CD4+ e CD25+.

Si ritiene comunemente che la musica possa influenzare la modulazione del sistema immunitario. Questo studio ha indagato l’effetto dell’esposizione alla musica nella regolazione del sistema immunitario dei topi sottoposti a trapianto cardiaco eterologo. Gli animali sottoposti a trapianto sono stati esposti a tre differenti generi musicali: “La Traviata” (opera), Mozart (classica) e Enya (new age) o una di sei differenti frequenze di suoni, per 7 giorni. Inoltre, un gruppo di animali con perforazione della membrana timpanica è stato esposto all’opera, mentre un gruppo è stato esposto all’opera per 7 giorni prima di ricevere il trapianto. Sono stati misurati indicatori della modulazione del sistema immunitario, e si è osservato che gli animali esposti alla musica d’opera o di Mozart avevano una sopravvivenza al trapianto significativamente superiore, mentre quelli esposti ai suoni o alla musica new age non ottenevano lo stesso risultato. Gli animali con perforazione timpanica o quelli pre-trattati con la musica rigettavano il trapianto. Il trasferimento adottivo di splenociti CD4+ o CD4+CD25+ derivati da animali con trapianto primario esposti all’opera provocava un significativo incremento nel tempo di sopravvivenza negli animali con trapianto secondario. La proliferazione degli splenociti, la produzione di IL2 e dell’interferone gamma venivano soppressi negli animali esposti all’opera e la produzione di IL4 e IL10 degli animali trapiantati esposti all’opera era aumentata rispetto a quella degli animali non trattati. Questi risultati suggeriscono che l’esposizione alla musica per opera possa modulare la risposta del sistema immunitario CD4+CD25+ e possa aumentare la produzione di citochine anti infiammatorie causando un prolungamento del tempo di sopravvivenza.

Lo schema sperimentale proposto da Uchiyama  et al. è particolarmente complesso e offre il fianco ad alcune critiche, ma deve essere convenientemente sottolineato come trattandosi di topi, certamente non potrà essere invocato l’effetto placebo! Il fatto poi che prelevando cellule immunocompetenti prese da topini trapiantati esposti all’opera in topini non esposti ma trapiantati, veniva prolungata la vita anche di questi ultimi, da ragione del fatto che siano state in qualche modo influenzate dalla musica proprio le cellule del sistema immunitario; e che questa influenza deriva certamente da quello che i topi hanno sentito attraverso le orecchie, perchè nei gruppi di topi in cui le orecchie sono state messe sperimentalmente fuori uso (perforazione della membrana timpanica) non hanno ottenuto nessun miglioramento del sistema immunitario.

Auditory stimulation of opera music induced prolongation of murine cardiac allograft survival and maintained generation of regulatory CD4+CD25+ cells.
Uchiyama M, Jin X, Zhang Q, Hirai T, Amano A, Bashuda H, Niimi M – Teikyo University, Tokyo, Japan
J Cardiothorac Surg 2012 Mar 23;7(1):26

Abstract. Background: Interactions between the immune response and brain functions such as olfactory, auditory, and visual sensations are likely. This study investigated the effect of sounds on alloimmune responses in a murine model of cardiac allograft transplantation.
Methods: Naïve CBA mice (H2k) underwent transplantation of a C57BL/6 (B6, H2b) heart and were exposed to one of three types of music–opera (La Traviata), classical (Mozart), and New Age (Enya)–or one of six different single sound frequencies, for 7 days. Additionally, we prepared two groups of CBA recipients with tympanic membrane perforation exposed to opera for 7 days and CBA recipients exposed to opera for 7 days before transplantation (pre-treatment). An adoptive transfer study was performed to determine whether regulatory cells were generated in allograft recipients. Immunohistochemical, cell-proliferation, cytokine, and flow cytometry assessments were also performed.
Results: CBA recipients of a B6 cardiac graft that were exposed to opera music and Mozart had significantly prolonged allograft survival (median survival times [MSTs], 26.5 and 20 days, respectively), whereas those exposed to a single sound frequency (100, 500, 1000, 5000, 10,000, or 20,000 Hz) or Enya did not (MSTs, 7.5, 8, 9, 8, 7.5, 8.5 and 11 days, respectively). Untreated, CBA mice with tympanic membrane perforations and CBA recipients exposed to opera for 7 days before transplantation (pre-treatment) rejected B6 cardiac grafts acutely (MSTs, 7, 8 and 8 days, respectively). Adoptive transfer of whole splenocytes, CD4+ cells, or CD4+CD25+ cells from opera-exposed primary allograft recipients resulted in significantly prolonged allograft survival in naive secondary recipients (MSTs, 36, 68, and > 100 days, respectively). Proliferation of splenocytes, interleukin (IL)-2 and interferon (IFN)-γ production was suppressed in opera-exposed mice, and production of IL-4 and IL-10 from opera-exposed transplant recipients increased compared to that from splenocytes of untreated recipients. Flow cytometry studies showed an increased CD4+CD25+ Forkhead box P3 (Foxp3)+ cell population in splenocytes from those mice.
Conclusion: Our findings indicate that exposure to opera music, such as La traviata, could affect such aspects of the peripheral immune response as generation of regulatory CD4+CD25+ cells and up-regulation of anti-inflammatory cytokines, resulting in prolonged allograft survival.

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