L’ipercompensazione attraverso la musica abolisce il tinnito cronico?
In questo studio Vanneste e colleghi valutano l’effetto della musicoterapia nel trattamento del tinnito (acufeni) cronico. Dai loro studi sembra che somministrando ai pazienti una musica che comprende le frequenze del tinnito o una musica aumentata di volume proprio nelle frequenze del tinnito, sia non efficace o addirittura controproducente nel trattamento di questo disturbo così invalidante.
La terapia degli acufeni attraverso la musicoterapia che viene messa in discussione dall’articolo sotto riportato, si basa sul fatto che, la frequenza del tinnito sia la stessa alla quale viene registrata all’audiometria una perdita di soglia uditiva, perciò la compensazione o l’ipercompensazione della frequenza mancante, facendo leva sull’abituazione e sulla plasticità corticale, si propone di restituire una normalità di ascolto delle frequenze coinvolte.
Nel bel lavoro di Pantev (commentato in un precedente articolo) viene proposta una terapia per gli acufeni che si basa sull’inibizione laterale, ossia sull’impiego di un’altra possibilità di funzionamento del sistema nervoso, dove però alla base non c’è una perdita di soglia uditiva per le frequenze coinvolte.
Alfred Tomatis, nel corso delle sue ricerche svolte nella seconda metà del secolo scorso, ha messo in luce un altro aspetto, ripreso anche da Pantev, ossia il fatto che nella maggior parte dei casi, qualunque sia la causa del tinnito, non sussistono motivazioni cliniche perchè questo, trascorsa la fase acuta, non scompaia totalmente. Deve pertanto verosimilmente intervenire un meccanismo di rinforzo, su base emotiva, che sostiene l’acufene rendendolo cronico.
L’Audiopsicofonologia nel trattamento degli acufeni, tiene in considerazione tutti gli aspetti finora citati, mettendo in campo l’approccio più opportuno per ogni singolo caso.
Di seguito l’abstract tradotto e in inglese dell’articolo di Vanneste pubblicato su Hear Research lo scorso ottobre.
L’arricchimento dell’ambiente acustico negli umani sopprime clinicamente ed elettrofisioloficamente il tinnito cronico? Uno studio controllato in doppio cieco con placebo.
Riassunto. Ricerche su animali hanno dimostrato che la perdita della normale stimolazione acustica può incrementare l’attività spontanea del sistema uditivo centrale e indurre plasticità corticale. Un ambiente arricchito di stimoli acustici dopo un trauma acustico può prevenire la plasticità e sopprimere i segni neurologici degli acufeni. Negli umani, lo spettro del tinnito coincide con l’area della perdita d’udito. Basandoci su queste scoperte può essere ipotizzato che stimolando il sistema uditivo attraverso la somministrazione di musica compensando così specificatamente la perdita d’udito si possa arrivare a sopprimere il tinnito cronico. Per verificare questa ipotesi, è stato condotto uno studio su tre gruppi di pazienti affetti da tinnito. Un gruppo ha ascoltato musica tal quale (gruppo di controllo attivo), un gruppo ha ascoltato musica personalizzata per compensare la specifica perdita di udito, e un terzo gruppo ha ascoltato musica supercompensata con uno (nei presbiacusici) o due filtri (in caso di scotoma audiometrico) ai margini delle frequenze interessate dalla perdita di udito. I nostri dati indicano che la sovracompensazione nei pazienti con tinnito ne peggiora il volume, la sensazione di fastidio e l’effetto depressivo. Non sono stati ottenuti risultati significativi nè nel gruppo di controllo nè nel gruppo che aveva che aveva ricevuto la semplice compensazione.
Questi risultati clinici sono stati associati ad un aumento della densità di corrente nella corteccia cingolata anteriore dorsale sinistra nella banda di frequenza alfa1 e nella corteccia cingolata anteriore pregenuale nelle bande di frequenza beta1 e beta2. Inoltre, l’analisi di una delle regioni di interesse ha dimostrato un aumento dell’attività nella banda gamma nella corteccia uditiva dopo la supercompensazione in confronto alle misure di controllo. Evenienza che non è stata riscontrata nel gruppo di controllo o in quello di semplice compensazione. In conclusione, la musicoterapia che compensa la perdita di udito non è utile nel sopprimere il tinnito, e la sovracompensazione della perdita uditiva di fatto lo peggiora, sia clinicamente che elettrofisiologicamente.
Does enriched acoustic environment in humans abolish chronic tinnitus clinically and electrophysiologically? A double blind placebo controlled study
Vanneste S, van Dongen M, De Vree B, Hiseni S, van der Velden E, Strydis C, Kathleen J, Norena A, Serdijn W, De Ridder D, Hear Res 2012 Oct 23.
Abstract. Animal research has shown that loss of normal acoustic stimulation can increase spontaneous firing in the central auditory system and induce cortical map plasticity. Enriched acoustic environment after noise trauma prevents map plasticity and abolishes neural signs of tinnitus. In humans, the tinnitus spectrum overlaps with the area of hearing loss. Based on these findings it can be hypothesized that stimulating the auditory system by presenting music compensating specifically for the hearing loss might also suppress chronic tinnitus. To verify this hypothesis, a study was conducted in three groups of tinnitus patients. One group listened just to unmodified music (i.e. active control group), one group listened to music spectrally tailored to compensate for their hearing loss, and a third group received music tailored to overcompensate for their hearing loss, associated with one (in presbyacusis) or two notches (in audiometric dip) at the edge of hearing loss. Our data indicate that applying overcompensation to the hearing loss worsens the patients’ tinnitus loudness, the tinnitus annoyance and their depressive feelings. No significant effects were obtained for the control group or for the compensation group. These clinical findings were associated with an increase in current density within the left dorsal anterior cingulate cortex in the alpha2 frequency band and within the left pregenual anterior cingulate cortex in beta1 and beta2 frequency band.
In addition, a region of interest analysis also demonstrated an associated increase in gamma band activity in the auditory cortex after overcompensation in comparison to baseline measurements. This was, however, not the case for the control or the compensation groups. In conclusion, music therapy compensating for hearing loss is not beneficial in suppressing tinnitus, and overcompensating hearing loss actually worsens tinnitus, both clinically and electrophysiologically.